La Legge di Bilancio 2023 prevede importanti agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
Le misure non sono altro che la proroga delle agevolazioni già introdotte dalla Legge di bilancio 2022 e prevedono uno stanziamento di 430 milioni di euro.
Il testo, che è arrivato alla Camera il 28 novembre, dovrebbe essere approvato definitivamente entro il 31 dicembre.
Chi può richiedere le agevolazioni
Il pacchetto di aiuti si rivolge ai giovani che richiedono un mutuo per l’acquisto della prima casa e che:
• non hanno ancora 36 anni
• hanno un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a 40.000 euro annui
• non sono proprietari di altri immobili a uso abitativo (restano esclusi quelli acquisiti per successione mortis causa, o in comunione con altri successori, e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli)
• hanno la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile o decidano di spostare la residenza nel Comune entro 18 mesi dall’acquisto
Come funziona
Coloro che rispecchiano i requisiti, e possono accedere alle agevolazioni, avranno la possibilità di richiedere allo Stato garanzie fino all’80% della quota capitale del mutuo richiesto. Il mutuo, però, non deve supera la somma di 250 mila euro.
Inoltre possono usufruire:
• dell’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e catastale
• dell’esenzione dall’imposta sostitutiva
Come richiedere le agevolazioni
Per accedere al beneficio si deve presentare la domanda direttamente alla Banca o all’Intermediario finanziario aderente all’iniziativa a cui si richiede il mutuo, scaricando l’apposita modulistica dal sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il modulo è disponibile anche sul sito di Consap e su quello delle banche che hanno già attivato la procedura.
L’elenco delle banche aderenti è disponibile sul sito di Abi e su quello di Consap.
Immobili e contratti non ammessi all’agevolazione
Ricordiamo che non è possibile accedere all’agevolazione per l’acquisto di un immobile appartenente alle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminente pregio storico e artistico).
Inoltre il bonus non è applicabile ai contratti preliminari di compravendita.
Altre misure della manovra
Sul tema mutui, la manovra dovrebbe confermare anche il Fondo Gasparrini, ovvero il fondo di solidarietà sui mutui prima casa. Il Governo intende finanziarlo per tutto il 2023.
Quest’ultimo consiste nella sospensione delle rate del mutuo per i lavoratori in Cig, i mutuatari che hanno perso il lavoro, per liberi professionisti e partite Iva con difficoltà economiche, per le cooperative edilizie.